Auser Territoriale di Reggio Calabria
Il riscatto di San Luca
«C’è da lavorare tanto sul tema della legalità. Lo sport, da questo punto di vista, ha una grande attrattiva sui ragazzi e la grande partecipazione all’evento lo dimostra. Adesso tocca a noi continuare lungo questo percorso e far sentire la presenza di associazioni e istituzioni sul territorio, senza abbandonare i cittadini di San Luca»
Paolo Graziano – Presidente Auser “Noi ci siamo”, Bovalino
«Le Olimpiadi di San Luca, mescolando lo sport con gli incontri culturali, sono in grado di trasmettere valori positivi come l’osservanza delle regole non come l’eccezione bensì come la normalità»
Francesco Mungari – presidente di Auser Calabria
A San Luca sport e cultura sfidano la mafia con le “Olimpiadi della Legalità”. Un percorso educativo-sportivo, nato per promuovere l’aspetto aggregante e sano della competizione, contrapposto alla filosofia della vittoria a ogni costo. Un mix virtuoso di educazione sportiva, inclusione sociale ed etica.
Un progetto nato nel 2017 e terminato con una grande giornata di festa nell’aprile 2019, promosso da Auser Calabria, Auser “Noi ci siamo” di Bovalino, la Cgil, l’Istituto Comprensivo di San Luca, il Comune, l’Associazione Nazionale Calciatori e finanziato da Ebitemp, l’Ente bilaterale dei lavoratori Interinali.
Tanti gli ospiti importanti giunti in questi anni a San Luca per supportare le “Olimpiadi della Legalità”, tra questi: Don Luigi Ciotti, l’ex ministro Maria Elena Boschi, lo staff AIC con il suo responsabile Simone Perrotta, la Nazionale Cantanti, la Nazionale Magistrati e tanti esponenti del mondo politico e istituzionale della Regione.
Per tre anni sul campo dello stadio comunale di San Luca centinaia di ragazzi dai 7 ai 13 anni, non solo hanno giocato a calcio, ma si sono sperimentati in un vero e proprio percorso sportivo con al centro la legalità e la tutela della salute.
Ragazzi e ragazze delle scuole di San Luca hanno trasformato l’atmosfera del paese in cui vivono. Il programma è stato fitto, gli allenamenti sono stati utilizzati per associare la tecnica del gioco ai valori proposti durante i laboratori educativi che hanno avuto come filo conduttore il fair play, il rispetto delle persone, i diritti e i doveri.
Ma in queste specialissime Olimpiadi non c’è stato solo lo sport. Le Olimpiadi sono diventate una vetrina dove San Luca e suoi abitanti si sono potuti esprimere, dando concretezza al loro forte bisogno di riscatto. Così, fra un palleggio e una gara di calcetto, tutta una comunità ha ragionato su una parola: legalità.