di Filomena Rugiano
“La Resilienza: virtù al femminile”: è questa la tematica trattata in occasione della Giornata Internazionale della Donna al centro Auser di Francavilla Marittima (CS), fortemente voluta dal Presidente Lorenzo Calcagno, con la collaborazione dell’Auser Pollino Sibaritide Tirreno.
Il tavolo delle relatrici è stato coordinato da Rosanna Mazzia, sindaco di Roseto Capo Spulico. La resilienza è da intendere come opportunità, energia per andare avanti, di fronte alla tempesta del cambiamento. E le donne vantano un bagaglio di flessibilità che le rende imbattibili in quest’arte. È certamente una delle qualità più adatte al periodo di grandi transizioni, al cambio d’epoca, che stiamo vivendo. Inevitabili sono stati i riferimenti alla questione dell’Ucraina e alla tenacia delle donne e al loro duplice ruolo: protagoniste della resistenza al fronte e mamme che fuggono per portare via dall’orrore della guerra i propri figli. Le diverse sfumature del dibattito ci hanno portato nella Repubblica del Congo, dove l’intervento di Don Marco ha introdotto la musica, come unica forza per sollevare gli animi delle donne del suo Paese.
Il movimento delle gambe segue il ritmo delle canzoni popolari e questo riesce a dare forza e speranza, a chi spesso fa fatica a vedere la luce in fondo al tunnel.
Un momento di tenerezza arriva a sorpresa dalla platea: una giovanissima donna (8 anni circa) ha recitato la poesia di Gianni Rodari. La declamazione di alcuni versi arrivano addirittura da Perugia attraverso le parole di Enzo Cordasco, presidente del Circolo culturale istituito all’interno dell’Auser e attento a ogni iniziativa.
Il clima sereno, attento e interessato ha contribuito a rendere emotivamente coinvolgente il momento, in cui le riflessioni hanno stimolato un dibattito volto anche a soffermarsi sulla violenza di genere.
Il desiderio di cambiamento è tale da credere che la passione, la determinazione e le competenze possano superare gli stereotipi.