Si è svolto martedì 16 novembre presso il Museo del Presente di Rende il convegno sul tema “Tra legge e realtà: salviamo i diritti civili”, promosso del circolo Auser di Rende.
L’appuntamento è stato organizzato per approfondire le tematiche relative alla condizione dell’universo Lgbtq+, alle discriminazioni e alle violenze che si alimentano con i sentimenti omofobi ancora presenti nella società. Chi sperava che l’Italia si dotasse di una norma di contrasto all’odio omotransfobico con l’approvazione del Ddl Zan è rimasto profondamente deluso dal voto contrario espresso dal Senato il 27 ottobre scorso. Ha esordito la presidente del circolo Elena Hoo aprendo l’incontro, richiamando tra l’altro l’attenzione sulla necessità di organizzare movimenti di pressione e di proporre parole d’ordine positive. Cristian Gaudio, presidente di Arcigay Eos Cosenza, ha riferito dei drammi, delle paure di tanti giovani che faticano a dichiararsi e a vivere serenamente. Donatella Loprieno, costituzionalista e docente Unical ha illustrato il Ddl Zan, ha analizzato le argomentazioni mistificanti dei suoi detrattori e ha spiegato cosa si intende per diritti di libertà e di dignità sociale. Giovanna Vingelli, docente Unical, ha fornito i dati relativi agli atteggiamenti discriminanti per come emergono dalle indagini e dalle ricerche sociali, soffermandosi poi sui linguaggi d’odio che sono funzionali al consolidamento del pregiudizio nella società. Le relatrici hanno concordato sulla possibilità e necessità di riproporre la legge nelle aule parlamentari.
Domande e considerazioni di un pubblico molto attento hanno concluso il dibattito.