“Costretti a sospendere tutte le attività di socializzazione ci siamo dedicati a fornire i servizi alla persona grazie alla straordinaria disponibilità e dedizione dei nostri volontari. Siamo stati un riferimento certo per le nostre comunità partecipando a tutte le iniziative di solidarietà messe in atto dai COC (centri operativi comunali), abbiamo collaborato con le aziende sanitarie locali e con le strutture regionali”.
Enzo Costa, Presidente Nazionale Auser
1.402.755 ore: questo il tempo impiegato dai volontari Auser per prendersi cura degli anziani soli in questi mesi di emergenza Covid-19.
7.000 volontari sono stati in campo con coraggio e determinazione, in tutta Italia, portando sostegno e aiuto concreto agli anziani soli e alle famiglie in difficoltà.
Il “Telefono Amico” è stato un servizio di grandissima utilità. Sono stati effettuati 102.289 interventi, assistendo oltre 40mila persone anziane. I volontari sono stati un antidoto telefonico alla paura di essere abbandonati. Hanno ascoltato, rassicurato e condiviso insieme a tanti anziani soli ansie e preoccupazioni.
I volontari Auser hanno inoltre effettuato 176.574 interventi a domicilio per la consegna di spesa, medicinali e in molti casi anche i pasti. Oltre 39.000 persone hanno usufruito di questo prezioso servizio.
Durante l’emergenza sanitaria di marzo e aprile, i volontari Auser hanno garantito servizi di trasporto protetto ai malati oncologici o di altre patologie che necessitavano di cure urgenti e cicli di terapie e ai dializzati. 5694 persone hanno potuto usufruire di questo servizio per un totale di 19.214 accompagnamenti svolti. I chilometri percorsi per svolgere tutte queste attività sono stati 1.332.597.
Il tempo è un bene prezioso e i volontari Auser in questi mesi delicati l’hanno utilizzato nel miglior modo possibile, offrendo servizi di supporto e ascolto a chi ne ha più bisogno.